Ormai l’avrete letto un po’ su tutti i siti e blog: le Polaroid sono tornate di moda. :ok:

Io sono appena tornata da Londra e visto che D. mi ha trascinata in (quasi) tutte le Photo Gallery della city, sono tornata con mille impressioni nuove e mille dubbi sulla mia vecchia macchinetta fotografica. Comunque la Polaroid sarà anche ‘vecchia’, ma mai di moda come ora! 😉

Un gran battage pubblicitario, con lo zampino di Lady Gaga (addirittura!) per la rinascita di queste piccole opere d’arte istantanee e non ripetibili che riportano un po’ tutti noi all’infanzia e sono icone di un periodo.

Chi non si ricorda il ronzio della foto che esce e la curiosità di sventolarla (NO, NON SI DOVREBBE MAI FARE! :P) in attesa che l’immagine piano piano si formi e si colori?

Perché tutto questo rumore?

Perché la produzione di pellicole si era interrotta nel 2009, lasciando tutti i possessori macchine istantanee senza futuro.

Una foto istantanea, magari non a fuoco, mossa, vecchia, racchiude in sé il racconto di un momento irripetibile, non ci sono negativi, non si possono fare copie, è una piccola opera d’arte, un quadretto dietro il quale mettere la data e tenere tra i ricordi al riparo di crash dell’hard disk o di cd di foto delle vacanze che chissà dove finiranno o se tra una ventina d’anni si potranno ancora leggere. Le polaroid invece, uniche e resistenti, resistono in fondo ai cassetti.

Polaroid e the Impossibile Project

Molti artisti hanno usato queste macchine che ancora compaiono in film o pubblicità quasi ad essere archetipo del ricordo da vacanza. Solo da un paio di mesi i ‘guys’ (come amano chiamarsi loro) di The Impossbile Project hanno messo sul mercato pellicole di nuova concezione adatte anche alle vecchie macchine, ridando respiro e tranquillità a chi si era accaparrato le ultime pellicole su ebay stipando i frigoriferi (ne conosco qualcuno… vero D.? :gr: 😀 ).

The Impossibile Project  a New York

Bene, tutto questo preambolo per dirvi che se vi capitasse di passare da New York tra il 22 marzo e il 22 agosto vi converrebbe fare un salto all’Impossible Project Space , dove sarà presentata la 1st exhibition of The Impossible Collection nella quale si potranno ammirare istantanee scattate da Grant Hamilton, Jake Chessum, Laura Watt, Heather Champ e un’altra ventina di artisti che si sono cimentati con questo tipo di fotografia.

E poi c’è Polanoid

'So long Easy Rider' (in memoria a Dennis Hopper, fotografato da A. Warhol)

Per chi invece fosse un po’ più pigro ma avesse comunque voglia di fare un tuffo in questo mondo particolare e stupefacente, provate a clickare su Polanoid; io ci ho trovato piccoli quadretti di istantanea poesia. Quasi haiku.
Buon divertimento e nutritevi gli occhietti! 😉



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3 Comments on Il ritorno delle Polaroid

  1. Le pellicole artische del progetto impossibile sono davro belle. Purtroppo continuano a costare ancora troppo troppo. Ma è sempre stato così, fin dalla prima polaroid, ai tempi delle scuole elementari…

  2. @PolaFan hai ragione, le pellicole Polaroid sono costose, ora più che prima 🙁
    spero però che prima o poi potranno abbassare i prezzi…

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